Il quale aggiunge 12.005,95 euro lordi di indennità, più 12.680 euro netti di rimborsi, al costo mensile dei senatori italiani. In un anno (12 mensilità) fanno 144mila euro lordi di stipendio, e 152mila di rimborsi: circa 300mila euro l’anno di costo per Monti senatore a vita. Lo stipendio è il 70% di quello di un magistrato con funzione di presidente di sezione della Cassazione. Siamo, come detto, a 12.005 euro mensili. Poi c’è la «diaria», a «titolo di rimborso delle spese di soggiorno», che nel novembre 2010 è stata ridotta da 4mila euro a 3.500 euro mensili, netti. Poi c’è il «contributo per il supporto dell’attività dei senatori», cioè un fondo per le spese sostenute «per le attività connesse con lo svolgimento del mandato». E la somma è di 4.180 euro, di cui in teoria vanno al senatore solo 1.680 euro, mentre gli altri 2.500 sono dati al suo gruppo. Che nel caso di Monti non è chiaro quale potrà essere.
Le cifre sono ancora più alte di quelle degli stipendi dei politici italiani ed europei.