Home / NOTIZIE / Charlie Hebdo: Perché è accaduto?

Charlie Hebdo: Perché è accaduto?

 Francia in lutto per i morti di Charlie Hebdo           I caduti di Charlie  Hebdo 

Antonio Petrone  Non sono trascorse più di 48 ore dalla strage, e ci si interroga sul perché e su cosa stia accadendo nella stessa realtà del mondo Islamico. Da due giorni, impazzano sul web e sui giornali rabbia e indignazione nei confronti dell’Islam, ma si finisce molto spesso con il dimenticare le nefandezze compiute dall’Occidente negli ultimi 30 anni per quanto riguarda il nostro secolo, e ne i precedenti 1000 anni di storia. Lo stesso mondo politico italiano vomita assurdità su sicurezza delle frontiere su “strani personaggi, che si aggirano sul territorio” in un regime di libertà assoluta, eppure la stessa Lega di Salvini, che afferma “sono pronti a sgozzarci” si e servita di leggi , che hanno favorito ampiamente le assunzioni di manodopera orientale per circa 10 anni in tutte le aziende agricole del Nord Lombardo. Lo stesso PD con la collaborazione dell’NCD ha aperto il territorio a masse di profughi senza patria, entrambi hanno investito e commerciato sulla gestione dei “Campi profughi” ed oggi si dimostrano indignati da questa violenza. Certo non tutti gli Islamici sono da condannare, ma è pur sempre noto ormai, che non esiste un Islam Moderato come un Cattolicesimo o un Protestantesimo Evangelico ugualmente moderato. Le religioni per mio intendere (sono Cattolico) hanno una natura buona e una cattiva imputabile solo e sempre a chi piega i vari precetti e concetti della fede stessa al proprio unico interesse, che può essere buono o cattivo per l’intera comunità. L’errore di fondo sta nel dimenticare sempre la storia del passato e le varie componenti di una fede, qualsiasi essa sia. Prendiamo il Cristianesimo, nella sua origine nasce dal Giudaismo e si distingue in Cattolicesmo, Ortodossia Orientale, Protestantesimo.

Il Cattolicesimo sappiamo tutti che nella sua origine affermava principi ben saldi poi messi in disparte e fortunatamente riportati in auge dal grande “Movimento Francescano”(ritorno ad una chiesa povera aperta a tutti). ma poi affossati dalle divisioni nello stesso Movimento Francescano, quando l’ordine fu secolarizzato. Nel nome di quella secolarizzazioni la chiesa ha condotto guerre in mezzo mondo a volte per il solo desiderio di potere. Ma il vizio è molto più antico, basta pensare a cosa era Gerusalemme prima del 1099città aperta “ a tutte le fedi da quella Islamica a quella Cristiana e Ebraica. Dal 1099 in poi ogn’una di queste religioni ha tentato di sovvertire le altre con invasioni e massacri di ogni tipo. Come non ricordare, nel corso della Prima Crociata, il massacro degli abitanti musulmani della siriana Ma’arrat al-Nu’mān (l’11 dicembre 1098): dopo aver trucidato tutti gli uomini, le donne e i bambini furono venduti dai Crociati come schiavi. Ancor più impressionante fu il massacro compiuto dai Crociati dopo la presa di Gerusalemme: vennero passati a fil di spada tutti gli ebrei e i musulmani presenti, eccezion fatta per la guarnigione fatimide, che versò un cospicuo riscatto ai vincitori, potendo così, grazie a quell’oro, scampare alla sorte dei loro correligionari. Stessa cosa si è avuta nei secoli successivi nell’ambito della Riforma Protestante e del Protestantesimo, come anche nell’Ortossia Orientale. Da più parti leggo che lo stesso Islam attraverso dei versetti ben precisi istighi i suoi membri alla jhiad . Eppure se leggessimo tutti meglio le scritture di ogni fede religiosa ci accorgeremo senza ombra di dubbio, che in ogni religione c’è un aspetto istigatorio di violenza. Il Professore di scienze umane dell’Università Statale della Pennsylvania, Philip Jenkins, in un articolo, “Dark Passages (Brani oscuri)”, spiega più a fondo questa tesi. E tenta di dimostrare che la Bibbia è più violenta del Corano: In tema di istigazione alla violenza e ai massacri, ogni semplicistica pretesa di superiorità della Bibbia nei confronti del Corano sarebbe totalmente sbagliata. Infatti, la Bibbia trabocca di “testi di terrore” per usare la frase coniata dalla teologa Americana Phyllis Trible. La Bibbia contiene molti più versetti che apprezzano o spingono al massacro di quanti non ne contenga il Corano, e la violenza biblica è spesso molto più estrema e caratterizzata da una ferocia molto più indiscriminata … Se i testi fondamentali caratterizzano tutta la religione, allora Ebraismo e Cristianesimo meritano la condanna massima come religioni di efferatezza. Forse la soluzione per uscirne c’è; l’Islam deve uscire dal contesto di rappresentarsi come una comunità sociale(Stato) in cui la religione sia superiore alla laicità dello stato. In una nazione come la nostra dove da secoli è presente “lo Stato Vaticano” il vecchio precetto che affermava il primato della “Chiesa sullo Stato” è stato abbattuto secoli or sono e la prima vera separazione tra i due poteri “Stato” “Religione” si ebbe con la ratifica dei “Patti Lateranensi” del 1929 e con la modifica successiva in epoca Craxiana dove fu finalmente affermato e ratificato il principio di “Laicità“ della Res Publica. Fin quando non si farà lo stesso nei grandi stati musulmani la musica non cambierà mai.

Le motivazioni Politiche ed Economiche

L’origine politiche del risentimento Musulmano nei confronti dell’Occidente, vanno senza dubbio ricercate nel tragico errore compiuto dopo il 1918, quando nel nome di una pacificazione di comodo dopo un aspro conflitto, che aveva coinvolto le nazioni Occidentali e Orientali (Turchia e Russia) i plenipotenziari di Francia e Inghilterra si sedettero intorno ad un tavolo e per pacificare tutti decisero lo smembramento della nazione del Kurdistan. La questione territoriale curda risale almeno alla fine dell’Impero Ottomano il quale già ridimensionato col Trattato di Londra del 1913 che concludeva le guerre balcaniche, alla fine della prima guerra mondiale con il Trattato di Sèvres dell’agosto 1920 si trovò ridotto ad un modesto stato entro i limiti di parte della penisola Anatolica, privato di tutti i territori arabi e della sovranità sugli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Con esso la Grecia guadagnava le città di Adrianopoli e Smirne, da cui i Greci furono allontanati nel 1923. Il Trattato ebbe quattro firmatari per conto del governo ottomano ma non venne ratificato dal Parlamento Ottomano poiché questo era stato precedentemente abolito il 18 marzo 1920. Esso ricevette il sostegno del Sultano Mehmet VI ma fu invece fortemente osteggiato dal “Padre dei turchi”, Mustafa Kemal Pasha (Ataturk), già vincitore della Battaglia di Gallipoli, il quale vinse la Guerra Turca d’Indipendenza (1920-1923) e costrinse le ex potenze alleate a tornare al tavolo negoziale. Le parti firmarono e ratificarono un nuovo Trattato a Losanna nel luglio 1923, che cancellava ogni concessione ai curdi, agli armeni e ai greci. Lo storico territorio curdo si trovò diviso fra diversi nuovi stati. Nel 1945 si forma, con l’appoggio dell’Unione Sovietica, il partito democratico curdo. Il 22 gennaio 1946, in territorio iraniano, viene proclamata la formazione di una repubblica popolare curda, con capitale Mahabad. Con il ritiro delle forze sovietiche, le truppe iraniane riconquistano il territorio, condannando a morte i vertici politici, compreso il Presidente Qazi Muhammad. Da quella data in poi ciò che rimaneva dello stato Curdo è stato sistematicamente fagocitato da Iran, Iraq, Arabia Saudita, Siria e le superpotenze EX URSS e USA. Il nocciolo della diatriba è esploso quando all’interno del territorio Kurdo furono rinvenuti ampi giacimenti di Petrolio. Nel nome del guadagno in più anni e a più riprese Arabia Saudita e USA da un lato e Francia e Russia dall’altro fregandosene totalmente dello sterminio di un popolo hanno finanziato militarmente e talvolta appoggiato le politiche repressive più dure. Ora che l’intera Area Orientale è attraversata da una crisi del Petrol-dollaro USA, Russia, Europa incapaci di ammettere le loro responsabilità in quanto sta accadendo tentano di giustificarsi con il Terrorismo internazionale dell’Isis e di Al-Qaida, movimenti senza ombra di dubbio da condannare , ma che essi stessi hanno teso ad armare e finanziare. Non è un mistero, che fiumi di denaro partono da Arabia Saudita non da oggi, ma da anni. Non è un mistero che le più grandi Moschee sono state costruite con finanziamenti della Casa Reale Saudita, una famiglia le cui mani grondano sangue da anni. Non è certo fantasia che l’ex Seg. di Stato Dick Cheney commerciava petrolio con la Casa Reale Saudita. Non è fantasia che la nostra compagnia Aerea Alitalia è nelle mani dell’Etihad dello Sceicco Khalifa Bin Yas, (la sua famiglia ha sanato il crac finanziario della Barklay Banck) o che innumerevoli banche e squadre sportive siano nelle mani di esponenti Arabi. Errore ancora più pacchiano in 40 anni e più di storia mediorientale è che si è voluta sempre giustificare la violenza dello Stato di Israele nei confronti della Palestina e dei Palestinesi, si è arrivati ad assolvere Israele dalle peggiori nefandezze economiche e militari per la sola giustificazione degli affari interni dei vari stati esteri che speculano sul Medioriente. E’ terrorismo quello fatto da gruppi Islamici estremisti, ma allo stesso modo si considerano giusti e sacrosanti i massacri fatti da Israele . Venticinque anni fa si finanziava l’OLP e la si riconosceva, oggi, che  Al-Qaida e l’Isis sono sfuggite al controllo di chi le ha create e riconosciute, ci si affretta a riconoscere Hamas, come unica autorità legittima in Cisgiordania, quando la stessa organizzazione è stata dichiarata e elencata tra le organizzazioni terroristiche dal Canada, Israele, Giappone, Stati Uniti, ed è bandita dalla Giordania Australia e Regno Unito elencano solo l’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, come organizzazione terroristica. Gli Stati Uniti hanno adottato misure contro Hamas a livello internazionale. Sorge a questo punto una domanda; c’è volontà seria nel voler sconfiggere questa forma di terrorismo insito in un Islam non moderato (un termine che ritengo assurda)oppure si vuol fare ancora il gioco delle tre carte solo per tutelare sporchi affari ? Oppure come ultima analisi questo stato di cose è stato creato ad arte dalla Comunità Europea (fallimentare in tutto)con l’appoggio degli USA che ritornerebbero unici padroni nell’area? Di fronte ad una profonda crisi economica Europea si sta creando un pericolo(sfruttando i contrasti all’interno dello stesso Islam) per poter affermare una teoria della “sicurezza ad ogni costo” facendo vivire le popolazioni in un clima di paura perenne, controllandone la vita privata e distogliendola dai vari imbrogli di chi governa? Un esempio; E’ morto durante il sequestro di cittadini nel negozio Bernard Maris, l’economista della Banque de France che voleva cancellare il debito. Come mai guarda caso tra i tanti ostaggi chi paga il prezzo più alto è questa persona? Ecco cosa affermava Maris; “Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi a cancellare parte del loro debito pubblico. Bisogna rinegoziarlo quando supera il 60% del PIL per potere rispettare di nuovo i criteri di Maastricht. I creditori e quindi le banche dovranno chiaramente fare uno sforzo importante. Anche i grandi paesi come Germania e Francia. E’ l’unico modo per consentire agli Stati dell’Eurozona di rilanciare l’economia. Senza crescita non riusciranno ad affrontare il debito pubblico, come è successo ai paesi africani per diversi decenni, rimborseranno per l’eternità un debito che soffocherà l’Europa.” “E’ pertanto l’unico modo per evitare anni di ristagno dell’economia come in Giappone o nel Portogallo. L’unico modo anche per evitare un grosso crollo del potere di acquisto delle famiglie e dei conflitti sociali principali. La scelta della Germania rovinerà anche la sua economia a lungo termine. Non è un circolo virtuoso ma un circolo vizioso. Si preferisce ridurre il livello di vita dei tedeschi pur di essere competitiva. Questa politica come quella della Costa D’Avorio negli anni ’60, si chiama la “crescita che impoverisce”. Di fronte a< questi dati incontrovertibili lascio ai lettori il giudizio!

About Antonio Petrone

Commenti Facebook:

Scroll To Top